La catena del freddo e la sua alta intensità energetica
L'ottimizzazione della catena del freddo
Valeria Caso - FIRE - Federazione Italiana per l'uso Razionale dell'Energia
Sommario
La catena del freddo è tra i sistemi a più alta intensità energetica all'interno del settore Food & Beverage, ma c'è ancora una scarsa comprensione del potenziale della sua efficienza e dei vantaggi economici che si potrebbero raggiungere adottando le giuste misure di contenimento dei consumi. Pertanto verranno presentati degli strumenti per poter meglio ottimizzare la catena del freddo piccole e medie imprese operanti nel settore Alimentare. Il tutto può essere scalabile anche alle grandi aziende.
Opportunità
È possibile apportare i seguenti miglioramenti nelle varie fasi della catena del freddo:
- Miglioramenti a livello di edificio: isolamento; magazzino con comparti separati
- Miglioramenti dei sistemi tecnologici: illuminazione LED; recupero di calore; sistemi di refrigerazione multistadio; manutenzione degli scambiatori di calore;
- Miglioramenti sui trasporti: percorsi di viaggio ottimizzati; isolamento del camion; monitoraggio del carburante
- Miglioramenti legati alla gestione: gestione della Temperatura; monitoraggio energetico
Benefici
- Riduzione delle emissioni inquinanti e dei GHG
- Maggiore affidabilità delle installazioni: meno guasti
- Migliore qualità dei processi e dei prodotti (e.g. migliore controllo della temperatura)
- Maggiore sicurezza: meno rischi di perdite e meno problemi dovuti a tubi mal isolati
- Maggiore soddisfazione di dirigenti e tecnici: aumento della percezione di una maggiore cura per la fabbrica e gli impianti
- Migliore immagine dell'azienda grazie alla sua maggiore "Sostenibilità" - tanto maggiore se si incorporano le rinnovabili
L'approccio metodologico di M-BENEFITS
Il progetto DEESME mira a sostenere le aziende, in particolare le PMI, nella definizione e attuazione di misure di contenimento dei consumi. DEESME si basa sul concetto di benefici multipli per convincere le aziende a migliorare le prestazioni e a fare investimenti, a partire dall'implementazione dei sistemi digestione dell'energia.
Il progetto ESI
Il progetto ESI Europe mira a replicare in Italia, Portogallo e Spagna un particolare modello per promuovere gli interventi di efficienza energetica nel settore privato.
È possibile apportare i seguenti miglioramenti nelle varie fasi della catena del freddo:
- Miglioramenti a livello di edificio: isolamento; magazzino con comparti separati
- Miglioramenti dei sistemi tecnologici: illuminazione LED; recupero di calore; sistemi di refrigerazione multistadio; manutenzione degli scambiatori di calore;
- Miglioramenti sui trasporti: percorsi di viaggio ottimizzati; isolamento del camion; monitoraggio del carburante
- Miglioramenti legati alla gestione: gestione della Temperatura; monitoraggio energetico
Benefici
- Riduzione delle emissioni inquinanti e dei GHG
- Maggiore affidabilità delle installazioni: meno guasti
- Migliore qualità dei processi e dei prodotti (e.g. migliore controllo della temperatura)
- Maggiore sicurezza: meno rischi di perdite e meno problemi dovuti a tubi mal isolati
- Maggiore soddisfazione di dirigenti e tecnici: aumento della percezione di una maggiore cura per la fabbrica e gli impianti
- Migliore immagine dell'azienda grazie alla sua maggiore "Sostenibilità" - tanto maggiore se si incorporano le rinnovabili
L'approccio metodologico di M-BENEFITS
Il progetto DEESME mira a sostenere le aziende, in particolare le PMI, nella definizione e attuazione di misure di contenimento dei consumi. DEESME si basa sul concetto di benefici multipli per convincere le aziende a migliorare le prestazioni e a fare investimenti, a partire dall'implementazione dei sistemi digestione dell'energia.
Il progetto ESI
Il progetto ESI Europe mira a replicare in Italia, Portogallo e Spagna un particolare modello per promuovere gli interventi di efficienza energetica nel settore privato.
Video
Leggi tutto
Fonte: mcTER Alimentare Web Edition marzo 2022 Efficienza energetica: l'opportunità per l'industria alimentare italiana